A tutti gli insofferenti agli ordini provenienti da una qualunque Autorità diciamo subito che non è stato ancora depenalizzato il reato di resistenza a Pubblico ufficiale ma, questa è la buona notizia, perché possa esserci un’incriminazione non basta un semplice comportamento elusivo oppure il cortese, e magari motivato, rifiuto a eseguire quanto richiesto.
Ovviamente, se non si ha nulla da nascondere, è sempre consigliato collaborare con chi dobbiamo presupporre stia facendo al meglio e con le migliori intenzioni il proprio lavoro e quindi non si dovrebbe considerare a priori come un’offesa o una compressione dei propri diritti costituzionalmente garantiti il fatto che venga chiesto di esibire i documenti o di eseguire un alcool test se si è sospettati di guidare in stato di ebbrezza o di fare alcunché risulti ragionevole nel contesto specifico.
Fatto sta, comunque, che se per qualsivoglia ragione non si volesse collaborare, benché non sia stato depenalizzato il reato di resistenza a pubblico ufficiale questo è applicabile quando e come previsto dall’articolo 337 del Codice penale ossia, stando al testo vigente, solo ed esclusivamente quando si usi violenza o minaccia per opporsi a un Pubblico ufficiale (o a un incaricato di pubblico servizio) mentre quest* compie un atto di ufficio o di servizio.
Benché non depenalizzato il reato di resistenza a pubblico ufficiale risulta quindi applicabile molto raramente e all’interno di situazioni ben più complesse rispetto al semplice rifiuto e che, purtroppo, includeranno verosimilmente altre fattispecie criminose come magari percosse, violenza, eccetera.
A questo proposito, una precisazione già vista nel diverso contesto delle separazioni per maltrattamenti psicologici e poi nel naso delle aggressioni verbali sul posto di lavoro: non è violenza solo quella fisica ma anche quella verbale!
Come detto in apertura è quindi fondamentale che il rifiuto sia civile, possibilmente anche motivato, e che dei testimoni (o una propria registrazione) possano eventualmente confermarlo in futuro…
Photo credit, Adobe Stock license 297805386
Come fare ricorso in autotutela per prescrizione
Di fronte a un atto impositivo ingiusto proveniente dalla Pubblica amministrazione, il Cittadino ha diverse possibilità di difesa tra le quali il ricorso in autotutela per prescrizione intervenuta della pretesa vantata contro di sé.
Significato di Famiglia arcobaleno e situazione normativa
Così come tanti sono i colori in un arcobaleno, comprendere il significato di famiglia arcobaleno significa capire che uomini e donne possono altrettanto dar vita a diversi modelli di famiglia, certamente diversa da quella definita 'tradizionale', ciononostante meritevole di beneficiare dei medesimi diritti...
Da lordo a netto mensile, come calcolare lo stipendio reale
Ogni lavoratore ha certamente sperimentato la differenza del proprio stipendio da lordo a netto mensile. Ecco come calcolare lo stipendio reale...
La responsabilità penale del Ministro
Sorprenderà qualcuno che anche chi ricopra la carica di Ministro può essere sottoposto a processo dalla Magistratura ordinaria per gli atti commessi durante il proprio incarico...
Il falso mito della lista delle accise sulla benzina
Aleggia da sempre una lunga e oggettivamente incredibile lista delle accise sulla benzina che, dalla guerra in Etiopia alle più recenti alluvioni e terremoti, ne appesantirebbero il prezzo al litro...
E’ lecita la donazione a un solo figlio?
In molte più occasioni di quante si creda si ripresenta la questione della donazione a un solo figlio di una somma di denaro, un oggetto di valore o un immobile a discapito di altri figli...