Quando un matrimonio giunge al termine e la coppia decide di separarsi legalmente, oppure di divorziare, la situazione può diventare molto complessa, soprattutto se ci sono figli e gestire separazione e divorzio evitando per quando possibile i cosiddetti legami spezzati dovrebbe diventare la priorità dei genitori.
La fine di un rapporto comporta infatti certamente sofferenza ma è importante gestire la situazione salvaguardando il più possibile i legami familiari, specialmente nei confronti dei figli.
E’ fondamentale innanzitutto che la coppia cerchi di mantenere un dialogo pacifico, prendendo insieme le decisioni più delicate come l’affidamento dei figli e gli accordi economici. Discutere in modo civile può evitare il rischio che la separazione diventi un conflitto distruttivo sotto tutti i punti di vista…
Anche se l’intervento di un avvocato può essere grandemente limitato, una consulenza può facilitare il raggiungimento di intese eque per entrambe le parti che successivamente possano essere approvate dal Giudice al quale andranno obbligatoriamente sottoposte essendoci in gioco anche gli interessi patrimoniali e non dei figli.
È poi essenziale preservare il rapporto dei figli con entrambi i genitori. I bambini hanno il diritto di ricevere cure, attenzioni e affetto da madre e padre anche dopo la loro divisione giacché mantenere una frequentazione costante è fondamentale per un sano sviluppo emotivo e per evitare che i figli si sentano abbandonati. Altrettanto vale per il diritto dei figli a mantenere una relazione con i nonni.
Infine è bene ricordare che, anche se il legame di coppia si interrompe, il ruolo genitoriale dura per sempre. Con impegno e buona volontà si può gestire con successo il nuovo assetto familiare, nel superiore interesse dei figli, affinché la separazione non li privi del calore di una casa e della serenità necessaria per crescere.
Si veda per approfondimento: Il diritto dei nonni a vedere i nipoti, e viceversa e Separazione e bambini: come gestire la transizione con cura e sensibilità ed eventualmente Cosa comporta l’affidamento esclusivo alla madre?