Rinnovo Patente – Come rinnovare la patente senza stress

Rinnovare la patente può sembrare complicato e stressante, ma con questa guida completa e definitiva sul rinnovo patente sarà uno scherzo! Ti spiegheremo passo passo tutto quello che devi sapere sul rinnovo patente, dai documenti necessari alla visita medica obbligatoria a quando rinnovarla. Ti diremo come prenotare l’esame di rinnovo patente, come prepararti al meglio e come comportarti il giorno dell’esame. Inoltre, troverai utili consigli su quanto dura la patente e cosa fare se l’esame non va a buon fine e come rinnovare la patente in caso di malattie o patologie. Insomma, qui troverai tutto quello che devi sapere per rinnovare la patente in modo semplice, veloce e senza stress! Continua a leggere per avere tutte le informazioni necessarie per il rinnovo patente.

Documenti necessari per il rinnovo patente

Per prima cosa, il documento fondamentale è ovviamente la patente di guida in scadenza, che dovrà essere presentata il giorno della visita medica. Verifica per tempo la data di scadenza, in modo da avviare le pratiche in anticipo, fin dal quarto mese prima della scadenza, ed evitare di ritrovarti senza patente valida!

Oltre alla patente scaduta, serve un documento di identità valido, quindi la carta d’identità oppure il passaporto. Controlla che non siano scaduti, altrimenti dovrai rinnovare prima il documento.

Importante poi portare due fototessere identiche e recenti, non necessariamente effettuate da un fotografo ma che rispettino comunque le caratteristiche standard e nelle quali il volto appaia chiaramente, riconoscibile, frontale, su sfondo bianco.

Quanto costa il rinnovo patente?

Dobbiamo distinguere le spese per la visita medica, e quelle per la patente vera e propria.

Per quanto riguarda la visita medica, al momento della prenotazione presso la ASL bisognerà effettuare il pagamento, con Bancomat, dell’importo di 40,00 Euro per la visita da parte del medico.

In più, al momento della visita, bisognerà consegnare la ricevuta del versamento di 10,20 euro, quale imposta di bollo dovuta per il rinnovo patente e l’ulteriore importo di 16,00 Euro. Attenzione: questi pagamenti vanno effettuati dal portale PagoPA o comunque con modalità telematica e non più con i classici bollettini che si trovano in posta o tabaccheria.

Quindi, in sintesi, bisognerà portare con sé: patente scaduta, documento d’identità valido, 2 fototessere e ricevuta dei pagamenti PagoPa per non farsi trovare impreparati e rinnovare la patente senza intoppi.

Entro quanto tempo posso effettuare il rinnovo patente?

La patente può essere rinnovata a partire da 4 mesi prima della data di scadenza. È consigliabile muoversi con un buon anticipo per avere il tempo di prenotare la visita medica ed effettuare tutti gli step necessari senza avere l’ansia dell’ultimo momento.

Dopo la scadenza, ci sono 5 anni di tempo per rinnovare la patente senza dover rifare l’esame di pratica.

La visita medica per il rinnovo patente

La visita medica serve per verificare che sussistano ancora i requisiti fisici e psichici minimi per poter guidare un veicolo.

Va prenotata presso un medico abilitato, che può operare in un centro patenti o anche privatamente nel proprio studio, oppure in una ASL.

Durante la visita il medico ti sottoporrà ad alcuni test come la misurazione della vista leggendo il classico tabellone da oculista, la rilevazione dei riflessi, eventualmente la misurazione della pressione arteriosa o l’esame delle urine se si rendessero necessari particolari approfondimenti… Verranno anche poste domande sulla tua storia clinica e su eventuali patologie o assunzione di farmaci giacché particolari patologiche e condizioni cliniche possono impedire o subordinare a particolari limitazioni il rinnovo.

Sarà opportuno portare con sé le ricette o la documentazione medica che possa aiutare il medico a valutare le condizioni del candidato.

In base all’età potranno ad esempio essere richiesti esami aggiuntivi come l’elettrocardiogramma mentre, per gli over 80, è prevista anche una valutazione neurologica e psicologica più approfondita.

Al termine della visita, se non vengono riscontrati impedimenti, il medico rilascerà un certificato che attesta l’idoneità alla guida. Tale referto andrà poi presentato alla Motorizzazione per ottenere il rinnovo vero e proprio della patente a cura dell’interessato o del centro a cui si sia rivolto mentre nel caso in cui la visita sia effettuata presso l’ASL verrà trasmessa automaticamente.

Come prenotare l’esame di rinnovo patente

Solitamente le ASL mettono a disposizione un servizio online per effettuare le prenotazioni delle visite mediche in autonomia. Bisogna registrarsi al portale inserendo i propri dati anagrafici e il numero di patente. Quindi si procede alla scelta della data disponibile per la visita, tenendo conto dei tempi di attesa.

In alternativa alla prenotazione online, è possibile recarsi personalmente o telefonare al centro di prenotazione della ASL e richiedere assistenza per fissare l’appuntamento. In questo caso sarà un operatore a verificare le prime date utili e a fornire giorno e ora della visita. L’operatore avrà bisogno di conoscere gli estremi del documento d’identità e della patente da rinnovare.

Ricevuta la conferma della prenotazione, non resta che presentarsi presso la commissione medica territoriale nel giorno e nell’orario indicati, portando con sé la patente in scadenza. Qui si sosterrà la breve visita medica finalizzata al rinnovo, al termine della quale nella maggior parte dei casi verrà rilasciata la nuova patente.

Quanto dura la patente prima di doverla rinnovare?

A seconda dell’età del conducente, la patente ha una validità diversa prima di doversi sottoporre nuovamente alla visita per il rinnovo: fino ai 50 anni, la validità è di 10 anni; dai 50 ai 70 anni, la validità è di 5 anni; dai 70 agli 80 anni, la validità è di 3 anni; dagli 80 anni la validità è di 2 anni.

Malattie e patologie che complicano il rinnovo patente

Alcune patologie possono comprensibilmente rappresentare un impedimento al rinnovo o comportare delle limitazioni all’utilizzo del documento di guida.

Tra le malattie che più frequentemente complicano l’ottenimento del rinnovo troviamo problemi cardiologici come aritmie, cardiopatie ischemiche pregresse o malattie valvolari. In questi casi il medico potrebbe ritenere che sussistano fattori di rischio durante la guida e non rinnovare la patente.

Anche patologie neurologicali come epilessia, malattie cerebrovascolari pregresse o altre forme di crisi possono essere un ostacolo, in quanto potrebbero rendere più pericolosa la conduzione del veicolo. Stesso discorso vale per diabete scompensato o altre malattie del metabolismo non adeguatamente trattate.

Particolare attenzione viene posta a problemi visivi come cataratta avanzata, retinopatia diabetica o altre forme di deficit della vista. In tali casi il medico può richiedere esami strumentali aggiuntivi prima di dare l’idoneità.

Infine, anche patologie psichiche come schizofrenia, bipolarismo o altri disturbi invalidanti possono compromettere la capacità di guida in sicurezza. In questi casi è richiesto il parere di uno specialista.

Cosa posso fare se non supero la visita per il rinnovo patente?

L’articolo 119 del Codice della Strada stabilisce che chi non supera l’accertamento medico può presentare motivi o ricorrere in Commissione Medica PAT (Provinciale di Appello e Revisione), entro 30 giorni dalla notifica del verbale. La Commissione PAT sarà composta da almeno 3 medici e rivaluterà le condizioni del soggetto tramite nuova visita ed esami.

Nel caso anche la PAT confermasse la non idoneità, si può fare ulteriore ricorso alla Commissione Centrale Medica presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entro 60 giorni (art. 119 CdS e art. 148 Regolamento di Esecuzione). In questo livello la Commissione sarà composta da 5 medici specialisti che esprimeranno un verdetto definitivo.

Durante l’iter dei ricorsi il soggetto può comunque guidare mostrando la ricevuta di presentazione del ricorso stesso (art. 119 CdS). Se anche la Centrale confermasse la non idoneità, la patente verrà revocata o i medici potranno richiedere idoneità con limitazioni o esami integrativi.

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