I diritti del viaggiatore aereo, e come farli valere

Abbiamo raccolto in questa guida, pensata per la tutela dei diritti del viaggiatore aereo, i più frequenti casi di disservizio che possano verificarsi a bordo come in aeroporto, dando un’indicazione breve e concreta su quali siano i rimedi possibili e le legittime aspettative di assistenza e/o eventuale rimborso e/o risarcimento per il passeggero.

diritti del viaggiatore aereo

I diritti del viaggiatore aereo possono infatti essere violati in ogni fase del viaggio aereo, dal momento dell’imbarco a quello intermedio del volo, fino alla consegna del bagaglio.

Può così capitare così che il viaggio non inizi nemmeno perché il passeggero non metta nemmeno piede a bordo, e ciò può dipendere da una propria scelta come da circostanze indipendenti dalla propria volontà che lo costringano a terra.

Può capitare che il volo venga cancellato per uno sciopero, per il maltempo che si abbatta sull’aeroporto, per la carenza di personale, per un problema tecnico dell’aeromobile oppure ‘a terra’ in uno degli scali inclusi nel piano di volo.

I diritti del viaggiatore aereo possono essere frustrati per ritardi nel decollo così come sull’orario previsto di atterraggio e, a seconda della loro consistenza, daranno più o meno diritto a diverse forme di assistenza ed eventualmente di rimborso.

Nel caso di un passeggero che richieda un’assistenza particolare, come è quello dell’anziano, dell’infortunato o del portatore di handicap, tutti questi devono poter confidare in una adeguata collaborazione del personale di terra e nell’efficienza delle attrezzature presenti in aeroporto oltre che da parte del personale in cabina.

Infine, l’atteso momento della riconsegna del bagaglio riposto nella stiva durante il volo e che può venire smarrito, essere rubato o, nella migliore delle ipotesi, apparire sul nastro con ‘solo’ un forte ritardo.

Con oltre un miliardo di viaggiatori aerei all’anno, non ci si può certo stupire quando si avveri la possibilità statistica di una qualunque delle criticità viste sopra.

Per fortuna, solo in pochi casi l’entità del ‘problema’ è tale da provocare conseguenze così importanti da spingere il passeggero malcapitato a interrogarsi sulla possibilità o meno di ottenere un rimborso o un indennizzo: nella stragrande maggioranza dei ritardi, ad esempio, che per inciso interessano in pressoché ugual misura tanto i decolli quanto gli atterraggi oltre l’orario previsto per quella tratta, questi non eccedono i 15 /quindici) minuti. Troppo pochi per innescare un patimento o la perdita di coincidenze che, in genere, già tengono conto di queste eventualità.

Nella lunghissima catena di mezzi e personale necessari per il funzionamento di un aeroporto, è comprensibile che nell’arco delle 24 ore di attività ininterrotta qualcosa vada storto e inneschi una serie di conseguenze che finisca col determinare la perdita di uno slot (ossia le ‘finestre’ di pochi minuti assegnati a ogni volo per occupare la pista di decollo o atterraggio) e così obbligare molti o tutti i voli programmati a un aggiustamento dei propri piani.

Tutto ciò detto, rimandiamo alla lettura delle schede riepilogate nell’indice dove sono contenuti i collegamenti ai singoli approfondimenti.

Photo credit, Adobe Stock license 284955920